a cura di Laura Barreca e Paola Nicolin
Museo Civico di Castelbuono (Palermo)
19 dicembre 2017 – 22 aprile 2018
INAUGURAZIONE: Domenica 17 dicembre 2017 – ORE 12.00
Qual è il rapporto dell’artista contemporaneo con l’arte del passato? La storia dell’arte può essere fonte di ispirazione per le nuove generazioni? E’ questo il ragionamento alla base del progetto espositivo pensato dai MASBEDO (Nicolò Massazza, Milano 1973, Iacopo Bedogni, Sarzana 1970) per il Museo Civico di Castelbuono.
La mostra, che inaugura domenica 17 dicembre alle ore 12.00, a cura di Laura Barreca e Paola Nicolin, presenta quattro lavori: Fragile (2016), un video mono canale prodotto dai Musei Reali Galleria Sabauda di Torino e qui esposto su monitor; Handle with care (2016), pensato originariamente come video installazione a 6 schermi e rielaborato specificatamente per l’istituzione castelbuonese come una complessa installazione fotografica; il video monocanale Madame Pinin (2017), inedita produzione dei MASBEDO e, infine, Manifesti di falsi colori (2017), installazione multimediale, anche quest’ultima realizzata site specific.
Il tema centrale della mostra indaga la relazione tra il mondo dell’immagine e la conservazione, la creazione intesa come pulsione/effervescenza/forma in opposizione al concetto di fine, ineluttabilità del tempo, la necessità di una cura. Tutte le opere in mostra nascono da riferimenti visivi e mentali che si sono evoluti in forma fisica e psichica nella forma ibrida tra indizio/performance/opera installativa/video.
L’intero progetto espositivo è appositamente pensato per gli spazi del Castello dei Ventimiglia, sede del Museo Civico, e raccoglie fotografie estratte dalla video installazione Handle with care (video installazione a più canali esposta nel 2016 alla Reggia di Venaria di Torino per il progetto The Classroom a cura di Paola Nicolin). Il video Fragile mette in scena la storia di un giovane mentre visita le sale della Galleria Sabauda di Torino in compagnia di un pavone. Passeggiando tra i capolavori dell’antichità, oggetti simbolici di bellezza archetipica, la presenza del pavone sottolinea l’essenziale precarietà dell’animale vivente e della sua menomazione che lo rende inabile a rappresentare la sua stessa natura. L’immagine è altamente suggestiva perché resa ancor più drammatica nel vuoto delle sale, di fronte all’immobilità definitiva dei personaggi dipinti. Il tema principale di questi lavori è il concetto di “cura”: l’animale anziano, oggetto delle cure del suo padrone è una metafora dell’impasto tra una vanità svanita e l’eterno viaggio nella bellezza, un viaggio che Rainer Maria Rilke definiva come “il tremendo al suo inizio”. La fragilità dell’arte, a cui allude il titolo dell’opera, impegna lo sguardo dell’osservatore e ammonisce sulla necessità di provvedere alla salvaguardia dell’arte e del patrimonio culturale. Una metafora che rammenta la necessità della conservazione e della cura del nostro patrimonio artistico e culturale come forma di resistenza al tempo e all’incuria dell’uomo.
Infine sarà presentato in anteprima assoluta il video Madame Pinin (2017). Un ritratto pittorico su dettagli di mani, viso e occhi, della restauratrice Pinin Brambilla Barcilon, la donna che con un delicatissimo intervento ha salvato L’ultima cena, capolavoro di Leonardo Da Vinci, oggetto di una campagna di restauro memorabile durata 22 anni, la più discussa al livello artistico, la più importante di tutti tempi a livello storico, la più ammirata e contestata da tutti i media del mondo. Gli artisti hanno inquadrato come una lente d’ingrandimento i dettagli del corpo della donna, quei dettagli che in una lotta estenuante hanno fatto riaffiorare la luce e i colori del capolavoro di Leonardo.
Il Museo Civico di Castelbuono che nella propria collezione ospita le preziose collezioni permanenti con manufatti artistici del passato, dai reperti archeologici, ai capolavori dell’arte orafa, presenta al pubblico un progetto espositivo contemporaneo, una riflessione come dialogo con la storia dell’arte. Un progetto che sottolinea il ruolo del museo come luogo in cui gli artisti di ogni generazione hanno l’opportunità di confrontarsi con la tradizione artistica e la sua linfa vitale che attraversa i secoli, rendendola sempre nuova agli occhi del visitatore. Al termine della mostra, i MASBEDO doneranno al Museo Civico una testimonianza della loro opera, che entrerà a fare parte della collezione permanente dell’istituzione.
Il Dipartimento Educazione del Museo Civico di Castelbuono per il 2018 organizza dei laboratori didattici per gli alunni delle scuole di ogni ordine e grado sul tema della “conservazione e restauro dei beni culturali”, proprio a partire dalla riflessione offerta da questo progetto espositivo.
Il prossimo 22 aprile 2018, la mostra si concluderà con una conferenza sulla “Conservazione e il Restauro dei beni culturali”, a cui prenderà parte, tra gli altri, Pinin Brambilla Barcilon come testimonianza eccezionale dell’impegno per la salvaguardia e la valorizzazione del patrimonio artistico italiano.
Recentemente i MASBEDO sono stati impegnati per Romaeuropa Festival in una jam session visiva e musicale con l’orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma, diretta da Sir Antonio Pappano, che ha inaugurato la stagione sinfonica con Król Roger, il “Re Ruggero” firmato nel 1924 dal compositore e pianista polacco Karol Szymanowski.
Si ringraziano Fecarotta Antichità-Palermo, Grand Hotel et Des Palmes-Palermo, Sphere Hotel-Palermo, B&B Don Jon-Castelbuono, Hotel Paradiso delle Madonie-Castelbuono, Villa Catalfamo-Cefalù, Fattoria Mongerrate-Isnello.
Il progetto rientra all’interno delle iniziative culturali di Palermo Capitale della Cultura 2018.
Biografia
I MASBEDO (Nicolò Massazza, 1973, Milano – Iacopo Bedogni, 1970, Sarzana) hanno iniziato il loro percorso nel 1999 e si sono orientati sulle potenzialità della videoarte e della installazione video. Sviluppata intorno al tema dell’incomunicabilità nella società contemporanea, la loro ricerca ha prodotto sia opere di sapore più intimistico, sia altre dall’esito socio-politico e antropologico-culturale. L’approccio estetico definito presenta aspetti addirittura pittorici e la realizzazione dei video persegue l’obiettivo di coinvolgere lo spettatore nello spazio creato dal video attraverso immagini in movimento presentate in modo installativo e immersivo. Il loro lavoro è infatti una sintesi di teatro, performance, spazio, architettura e video/cinema. Protagonisti di esposizioni personali in importanti musei e fondazioni italiane ed estere, nonché presenti a diversi film festival, le loro opere fanno parte di collezioni private e pubbliche di rilievo: MART Rovereto, Fondazione Merz di Torino, GAM Galleria d’Arte Moderna di Torino, MACRO Museo di Arte Contemporanea di Roma, DA2 Museo di Arte Contemporanea di Salamanca, CAAM Centro Atlantico di Arte Moderna di Las Palmas, Junta de Andalucia, CAIRN Centro di Arte Contemporanea di Digne, Tel Aviv Art Museum.
Per ulteriori info: www.masbedo.org
INFORMAZIONI:
Orario d’apertura invernale:
lunedì chiuso | martedì-domenica: 9.30 – 13.00 / 15.00 – 18.30
Biglietto: intero € 4,00; ridotto € 2,00 (adulti oltre i 65 anni e ragazzi dagli 8 ai 18 anni, scolaresche e gruppi superiori a 12 persone); omaggio per bambini di età non superiore a 7 anni.
Indirizzo: Museo Civico di Castelbuono, P.zza Castello – Castelbuono (PA), Italia
Tel. 0921-671211
MASBEDO
MADAME PININ
curated by Laura Barreca and Paola Nicolin
19th December 2017 – 22nd April 2018
OPENING: Sunday 17th December 2017 – 12.00 am NOON
What relationship do contemporary artists have with the art of the past? Can history of art be a source of inspiration for younger generations? This is the reasoning behind the exhibition project created by MASBEDO (Nicolò Massazza, Milan 1973, Iacopo Bedogni, Sarzana 1970) for the Museo Civico di Castelbuono.
The exhibition, that opens on Sunday, December 17th at 12.00, curated by Laura Barreca and Paola Nicolin, presents four works: Fragile (2016), a single-channel video produced by the Musei Reali Galleria Sabauda in Turin, presented here on monitor; Handle with care (2016), conceived originally as a six screen video installation and redesigned specifically for Castelbuono as an articulated photographic installation; finally, a never-before-seen production by MASBEDO, Madame Pinin (2017), as a single channel video and a sound installation and, finally, the multimedia site-specific installation Manifesti di falsi colori (2017).
The central theme of the exhibition explores the relationship between the world of images and conservation, creation intended as a pulsation / effervescence / form in opposition to the concept of the end, inevitability of time, the necessity of maintenance. All the works in the exhibition are born from visual and mental references that have evolved in physical and psychic form in the hybrid between clue / performance / installation / video work.
The entire exhibition project, specifically designed for the Museo Civico di Castelbuono within the Ventimiglia castle, collects photographs extracted from the video installation, Handle with Care (multi-channel video exhibited in 2016 at the Reggia della Venaria Reale in Turin for the project, The Classroom, by Paola Nicolin). In the video, Fragile, we see a young man’s visit to the Galleria Sabauda halls in Turin, in the presence of a peacock. Walking among the masterpieces of antiquity, symbolic objects of archetypal beauty, the presence of the peacock underlines the essential precariousness of the living animal and its impairment that renders it inapt to represent its own nature. The image is highly suggestive because it’s made even more dramatic by the emptiness of the halls and it is compared to the perpetual immobility of the painted characters. The main theme of these works is the concept of “cure”: the old animal, object of the care of its master, is a metaphor of the combination of a faded vanity and the eternal journey into beauty, a trip defined by Rainer Maria Rilke as “the tremendous at its beginning.” The fragility of art, to which the title of the work refers, engages the observer’s gaze and warns of the necessity to provide protection of art and cultural heritage. A metaphor that reminds us of the need to preserve and care for our artistic and cultural heritage as a form of resistance to time and the carelessness of man.
Finally, exceptionally, the video Madame Pinin (2017) will be premièred. A pictorial portrait through the details of the hands, face and eyes of restorer Pinin Brambilla Barcilon, the woman who saved Leonardo da Vinci’s masterpiece, The Last Supper, with a very delicate intervention. She carried out one of the most controversial and complex operations ever in the history of restoration, which lasted 22 years. The artists framed these details of the woman’s body as if through a magnifying glass as they are those elements that tackled – in an exhausting struggle – the light and colours of Leonardo’s masterpiece, making them finally reappear.
The Museo Civico di Castelbuono, which preserves precious artistic artefacts from the past in its permanent collection, such as archeological finds and masterpieces of jewelry, presents a contemporary exhibition project to the public which aims at being a reflection on the dialogue with the history of art. A project that emphasizes the role of the museum as a place where artists of every generation have the opportunity to confront the artistic tradition and its vital lymph across the centuries, making it always new in the eyes of the visitor. At the end of the exhibition, the MASBEDO will donate to the museum a testimony of their work which will become part of the permanent collection of the institution.
For 2018, the Education Department of the Museo Civico di Castelbuono is organizing workshops for pupils of schools of all levels and degrees on the theme of “conservation and restoration of cultural heritage”, starting exactly from the topics offered by this exhibition project.
On April 22nd, 2018, the exhibition will end with a conference on “Conservation and Restoration of Cultural Heritage”, which will include, amongst other guests, Pinin Brambilla Barcilon as an exceptional testimonial of commitment to the safeguarding and enhancing of Italian artistic heritage.
Recently the MASBEDO have been collaborating with the Romaeuropa Festival in a visual and musical jam session with the orchestra of the National Academy of Santa Cecilia in Rome, directed by Sir Antonio Pappano, who inaugurated the symphonic season with Król Roger’s, “King Roger ” produced in 1924 by the Polish composer and pianist Karol Szymanowski.
Acknowledgments: Fecarotta Antichità-Palermo, Grand Hotel et Des Palmes-Palermo, Sphere Hotel-Palermo, B&B Don Jon-Castelbuono, Hotel Paradiso delle Madonie-Castelbuono, Villa Catalfamo-Cefalù, Fattoria Mongerrate-Isnello.
The project is part of Palermo Capitale della Cultura Project 2018.
Biography
MASBEDO (Nicolò Massazza, 1973, Milan – Iacopo Bedogni, 1970, Sarzana) started their artistic career in 1999, focusing on the potential of video art and video installation. Developed around the theme of incommunicability in contemporary society, their research has produced both, intimate works and more socio-political and anthropological-cultural productions. Their aesthetic approach presents pictorial aspects and the realization of their videos pursues the goal of involving the viewer in the space created by the moving images through immersive installations. Their work, in fact, is a synthesis of theatre, performance, space, architecture and video / cinema. They have had solo shows in important museums and foundations both in Italy and abroad, as well as participating in various film festivals, and their works are included in relevant private and public collections: MART, Rovereto, Italy; Fondazione Merz in Turin, Italy; GAM – Galleria d’Arte Moderna in Turin, Italy; MACRO – Museo di Arte Contemporanea in Rome, Italy; DA2 – Centro de Arte Contemporáneo, Salamanca, Spain; CAAM Centro Atlántico de Arte Moderna, Las Palmas, Spain; CAIRN Centre d’Art, Digne-les-bains, France; Tel Aviv Museum of Art, Israel.
For more information: www.masbedo.org
INFORMATION:
Winter opening times:
Monday closed | Tuesday-Sunday: 9.30am – 1pm / 3pm – 6.30pm
Ticket: € 4,00; reduced € 2,00 (adults over 65 and youngsters from 8 to 18 years old, schools and groups of over 12 people); free for children under 7 years of age.
Address: Museo Civico di Castelbuono, P.zza Castello – Castelbuono (PA), Italy
Telephone: +39 0921-671211
Website: www.museocivico.eu
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