Public Program Ecosistemi Connessi. Museo e Comunità Post-Varietali

Public Program Ecosistemi Connessi. Museo e Comunità Post-Varietali

Il Museo Civico di Castelbuono è lieto di annunciare le attività del programma pubblico del progetto Ecosistemi Connessi. Museo e Comunità Post-Varietali degli artisti Aterraterra (Fabio Aranzulla e Luca Cinquemani), a cura di Maria Rosa Sossai, sostenuto dal PAC2024 – Piano per l’Arte Contemporanea, promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura.

A cura di Valentina Bruschi e Aterraterra, il programma pubblico prevede un ciclo di incontri, workshop e performance che coinvolgono istituzioni ed esperti impegnati in pratiche ecologiche e artistiche.

 

Appuntamenti in calendario:

  1.   ADAPTIVE SIGNALS di ELIZA COLLIN

Tipologia evento: Passeggiata guidata in forma di workshop condotto dalla ricercatrice e designer inglese Eliza Collin

Sede: Villa Malfitano Whitaker, Fondazione Giuseppe Whitaker, Palermo

Data: sabato 15 marzo 2025 ore 11-13

Adaptive Signals” è un viaggio sensoriale che invita i partecipanti ad esplorare i temi dell’evoluzione, dell’adattamento e del design umano guidati dall’artista Eliza Collin. L’evento inizierà con esercizi di radicamento, seguiti da un’attività di ascolto per sintonizzare i partecipanti sui suoni delle diverse sezioni del giardino. Attraverso l’esplorazione sensoriale—toccando le piante, annusando i fiori e registrando le proprie osservazioni—i partecipanti rifletteranno su come l’ambiente si adatta e si evolve. Un’introduzione, a cura dei Valentina Bruschi, offrirà approfondimenti sulla storia degli alberi presenti nel giardino, aiutando i partecipanti a connettersi con la sua complessa evoluzione. L’evento si concluderà con una discussione sul futuro del design umano e sul suo ruolo nell’adattamento ecologico. I partecipanti saranno invitati a riflettere su come le tecnologie e le azioni umane possan no o aiutarci a comprendere, relazionarci e quindi influenzare l’evoluzione, immaginando la propria visione di un futuro sostenibile. “Adaptive Signals” è un’esperienza immersiva che stimola connessione, riflessione e consapevolezza sul nostro rapporto con il mondo in continua trasformazione. Il progetto nasce da anni di dialogo tra Eliza Collin e Aterraterra sull’importanza dell’osservazione nella pratica del design e sul modo in cui gli esseri umani interpretano la natura e i suoi processi:

 

  1. BRIGHT ECOLOGIES. EXPERIENCES, FORMS, MATERIALS, di Caretto/Spagna

Tipologia evento: Incontro-talk con Caretto/Spagna e Giusi Diana

Sede: Accademia di Belle Arti, Palermo

Data: venerdì 28 marzo 2025 ore 17-19

Partecipazione: evento ad ingresso libero

Incontro con Caretto-Spagna e Giusi Diana sul libro monografico dedicato al lavoro ventennale del duo. Realizzata in collaborazione con la cattedra di Pittura di Stefania Galegati, la conversazione vedrà i due artisti dialogare con Valentina Bruschi e Aterraterra, oltre che con la critica d’arte Giusi Diana, autrice di uno dei saggi del libro. Caretto/Spagna sono precursori di pratiche artistiche impegnate in chiave ecologica e identificano nell’arte il campo di un’esperienza radicale di apertura, di ricerca indisciplinata e di impegno con le “cose” del mondo: la terra, i semi, le persone, le pietre, il museo, il fiume, la cava, l’albero, i microrganismi.

 

  1. Passeggiata/workshop e talk con Randa Toko

Tipologia evento: Passeggiata/workshop nei boschi + talk con RANDA TOKO

Sede: boschi di Castelbuono (da annunciare) e Museo naturalistico F. Minà Palumbo

Data: sabato 24 maggio 2025
passeggiata ore 15.30 – 17.30
talk ore 18 Museo Naturalistico F. Minà Palumbo

Partecipazione: evento ad ingresso libero

 

Randa Toko è un’artista attivista di base a Londra che esplora l’intreccio ecologico tra piante, persone e terra, organizzando laboratori e cercando di creare quelli che lei definisce “momenti di incanto”. Ha studiato diverse forme di coltivazione delle piante alimentari, con un focus particolare sulle modalità di cura della terra e dei semi. Randa Toko ha sviluppato una pratica che mette in relazione l’alimentazione con il senso di appartenenza ai luoghi, con un focus particolare sulle comunità di migranti, costrette a lasciare il proprio luogo d’origine. Nella sua ricerca, ritiene che la sovranità delle sementi possa essere un modo per rivendicare pratiche ambientali e culturali orientate verso un sistema alimentare più equo e sostenibile.

 

 

  1.   Lecture-performance e talk (in dialogo con Aterraterra) dell’INSTITUTE FOR POSTNATURAL STUDIES di Madrid

Sede: Galleria regionale della Sicilia – Palazzo Abatellis

Data: domenica 6 luglio ore 10

Partecipazione: evento ad ingresso libero

Domenica 6 luglio saranno invitati a Palermo due membri dell’Institute for Post Natural Studies Di Madrid per tenere una performative lecture e talk a Palazzo Abatellis dialogando con il pubblico. L’incontro si svolgerà di fronte al grande affresco quattrocentesco del “Trionfo della morte”, uno scenario apocalittico, post pestilenza, che verrà messo in parallelo con l’epoca controversa che stiamo vivendo. L’Institute for Postnatural Studies è un centro di sperimentazione artistica che esplora e problematizza l’idea di post-natura come quadro di riferimento per la creazione contemporanea. Fondato nel 2020, è concepito come una piattaforma per il pensiero critico, una rete che riunisce artisti e ricercatori interessati alle questioni della crisi ecologica globale attraverso format sperimentali di scambio e forme di produzione aperta di conoscenza.

  1.   Food Performance di Aterraterra

Sede: Castelbuono Museo Civico

Data: 19 luglio 2025 ore 18.00

Partecipazione: evento ad ingresso libero

 

Il duo di artisti Aterraterra proporrà un momento di raccolta collettivo con la comunità e una tasting session aperta al pubblico in cui il Museo diventerà parte di un sistema commestibile. Durante questo evento, saranno assaggiati con la comunità di Castelbuono sia i pomodori post-varietali cresciuti nell’area del Museo che accoglie la loro coltivazione sia le piante selvatiche commestibili dell’area. In quell’occasione, inoltre, i semi dei pomodori post-varietali saranno distribuiti ai partecipanti .

 

LABORATORI DIDATTICI a cura di Stefania Cordone, responsabile del Dipartimento educativo del Museo Civico, rivolti a bambine e bambini dai 6 agli 11 anni.

1. Il Museo commestibile

Sede: L’Orto dell’Arte

Date: lunedi 10 marzo ore 10.30 – incontro di due classi della scuola primaria Francesco Minà Palumbo di Castelbuono con il duo Aterraterra: i bambini e le bambine hanno sperimentato forme e sapori di piante spontanee; è seguita un’attività conclusiva di frottage e coloritura utilizzando foglie e fiori su cartoncini.

Durante i due successivi incontri (8 e 16 maggio) le classi sperimenteranno la natura come ecosistema vivente attraverso una serie di attività creative durante le quali saranno avviati all’osservazione ravvicinata della struttura che gli artisti Aterreterra installeranno. Saranno piantati dei semi di piante commestibili e fiori spontanei sia nell’Orto dell’Arte sia in vasetti decorati a mano dai bambini che arricchiranno lo spazio con piccoli interventi di arte e poesia. Quello che porteranno a casa, sarà un promemoria e un legame con le piante che cresceranno al Museo. Nel prendersi cura delle piante si prenderanno cura di loro stessi.

 

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